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Incontro d’autore Zanolari

Incontro d’autore

Libano Zanolari, martedì 12 novembre ore 18:30, Pom Rossin Tesserete

Martedì 12 novembre alle ore 18:30, Giancarlo Dionisio presenta l’autore Libano Zanolari.

L’ingresso è gratuito e senza iscrizione. Al termine della presentazione seguirà un rinfresco offerto.


Libàno Zanolari

Già giornalista sportivo per la TSI, dal 1972 al 2008 ha commentato dieci Olimpiadi estive consecutive, otto invernali, i mondiali e gli europei di atletica leggera, sci e calcio viaggiando in tutto il mondo.


La vita lo sport e il mondo (Edizioni Ulivo)

Lo sport è stato inventato dagli antichi greci, al pari di altre forme di vita che sono entrate a fare parte del nostro modo di pensare e organizzare il mondo. Tra queste, una delle più importanti e durature nel tempo è stata la filosofia. La filosofia comprende tutte le attività umane ispirate all’amore della sapienza e all’amore della saggezza. Filosofare è pensare e quando in bicicletta si pedala si pensa. Potremo dunque dire che pedalando si fa filosofia?

Agonistico, autobiografico e politico-culturale sono i tre filoni che si intrecciano in questo libro, scritto in costante dialogo tra prosa e poesia. Nella prefazione al libro, Fabio Pusterla mette in risalto il composito mondo di Zanolari che si dipana tra la Val Poschiavo - sua terra d'origine - il Ticino, la Svizzera e il resto del mondo: dalla Finlandia al Messico, da Mosca alla Sierra Nevada, ovvero i luoghi delle telecronache sportive condotte dall'autore per la televisione di mezzo secolo fa. Le manifestazioni sportive gli hanno offerto l'occasione per allestire una vera e propria «galleria di quadri esistenziali, vividi e coinvolgenti, lieti o dolenti a seconda delle stagioni». Perché accanto al giornalista, vi è soprattutto «un uomo curioso e ironico, un lettore appassionato, un cittadino responsabile e dotato di una propria visione del mondo, che è visione culturale e politica, dichiarata con onestà intellettuale e costantemente messa al lavoro durante i viaggi [...] E il lettore lo seguirà nel suo caparbio tentativo di riportare a galla, insieme alle tracce di un’antica bellezza, le memorie che parlano di ingiustizia, di repressione, di torture, e che si intrecciano con tutte le altre ragioni di questo libro: la vita privata, l’interesse per lo sport.»


 
 
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